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4 consigli per scegliere il miglior lubrificante intimo

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5 consigli per scegliere il miglior lubrificante intimoA base acquosa, siliconosa, aromatizzati, in bustine monodose, in tubetti, per massaggi, per rapporti anali: si rischia davvero di perderci la testa nel scegliere quale lubrificante comprare. Ecco 4 consigli utili per scegliere il miglior lubrificante intimo e per godersi il rapporto in totale sicurezza e spensieratezza, con un pizzico di brio in più.

Lubrificanti a base acquosa: alleati neutrali

Iniziamo col dire che la maggior parte dei lubrificanti è a base acquosa: inodore, non ungono, non macchiano e si lavano via facilmente. Questi gel, compatibili con l’uso del preservativo, sono particolarmente idratanti ma tendono ad asciugarsi rapidamente, pertanto sono adatti per chi ha difficoltà con la penetrazione iniziale, ma potrebbero richiedere una ripetuta applicazione. Consigliamo i lubrificanti a base acquosa per chi desidera un'ulteriore lubrificazione, delicata e naturale. Particolarmente indicati per rapporti vaginali. A causa della loro composizione non possono essere usati mentre si fa il bagno o sotto la doccia, perché si dissolverebbero nell’acqua.

Per prestazioni super

lubrificanti base siliconicaPer gli amanti del sesso anale e per performance più prolungate consigliamo l’uso di lubrificanti a base di silicone o a base acquosa con l’aggiunta di acido ialuronico, per una penetrazione più facile e piacevole. Entrambi aderiscono meglio alle pareti intime, durano più a lungo e non si asciugano così facilmente come quelli a base acquosa, garantiscono un effetto lubrificante a lunga durata. Ma sono assolutamente incompatibili con i sex toys in silicone, per i quali consigliamo l’uso di un lubrificante a base acquosa. Progettati per dare più piacere e naturalezza ai rapporti anali, i lubrificanti e gli spray anali, soprattutto quelli rilassanti, grazie alla loro formula speciale arricchita con estratti di aloe e pentanolo senza l’aggiunta di lidocaina o benzocaina, rendono la pelle più elastica e rilassata e riducono l’ipersensibilità nella zona anale per regalare dolci e piacevoli rapporti.

lubrificanti aromatizzatiPiacere e gusto, per i più insaziabili

Da provare assolutamente i lubrificanti aromatizzati, per rendere il rapporto sessuale un’esperienza multisensoriale. Alla fragola, alla ciliegia, banana, aloe, cocco, melone, frutto della passione... c’è solo l’imbarazzo della scelta! Se poi volete spingervi oltre, potrete sempre provare i lubrificanti commestibili per appagare il senso del gusto e soddisfare i più esigenti in fatto di coinvolgimento!

Cosa evitare

Sconsigliamo del tutto l’uso di lubrificanti a base oleosa come la vaselina, in quanto i loro componenti reagiscono con il lattice, danneggiando il preservativo. Inoltre, se adoperati per un uso interno, posso causare irritazioni e modificare il PH vaginale. D'altronde ungono e sporcano, insomma, meglio evitarli!

Per concludere la nostra carrellata su come scegliere il miglior lubrificante intimo restano ancora due fondamentali suggerimenti.

Non esagerate con il lubrificante: se da un lato renderà più facile la penetrazione, dall’altro aumenterà il rischio che il preservativo possa sfilarsi.
Il secondo: di solito i lubrificanti intimi sono freddi, soprattutto d’inverno. Per chi non ama questa sensazione di fresco consigliamo di riscaldarli semplicemente strofinando una piccola quantità tra le tue dita per qualche istante.

Adesso è davvero tutto! Non vi resta che applicare la quantità di lubrificante che desiderate sulle dita della mano, accarezzare le parti intime del vostro partner e lasciarvi andare alla passione più travolgente aggiungendo così una buona dose di carica erotica al vostro rapporto!


Cosa Pensano le Donne Riguardo i Preservativi Femminili

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Per chi ancora non lo sapesse, finalmente una bella notizia squisitamente al femminile: per tutte le donne che amano fare l'amore in sicurezza, senza rinunciare alla pienezza del piacere e alla propria sicurezza sessuale, ecco che si parla di preservativo femminile. Un alleato perfetto per realizzare questi desideri e consentire alla donna la meritata indipendenza in un àmbito, quello sessuale, che spesso ha visto il gentil sesso restare forzatamente in disparte.

Una storia che ha inizio tanto tempo fa

Da sempre le donne si sono battute per ottenere il riconoscimento dei propri diritti, della piena dignità ed emancipazione: basti pensare al ruolo importantissimo della donna nella Rivoluzione Francese o alle celebri suffragette e femministe che hanno combattuto la divisione sessuale dei ruoli femminili e maschili mettendo in discussione, in tutti gli aspetti del vivere, un sistema sociale gerarchico profondamente sessista. Alla luce di questo, la diffusione del preservativo femminile può considerarsi davvero una bella conquista: in Europa è commercializzato dal 1993, mentre in Italia è ancora piuttosto sconosciuto e ritenuto, dai quei pochi che ne conoscono l’esistenza, un oggetto all'avanguardia.

preservativo femminileCos'è un preservativo femminile?

Metodo contraccettivo di barriera, il preservativo femminile come quello maschile protegge da gravidanze indesiderate e dalla possibilità di contrarre malattie a trasmissione sessuale. Si tratta di un preservativo anallergico realizzato in poliuretano, un materiale dermatologicamente testato, molto resistente e che soprattutto offre un'ottima trasmissione delle sensazioni di calore e piacere. Il preservativo femminile ha un anello interno che si inserisce in vagina e che, spinto delicatamente, andrà a posizionarsi perfettamente nella giusta posizione, dietro l’osso pubico, uno esterno che invece resta fuori dalla vagina per permettere la penetrazione e una guaina impermeabile, solitamente lunga circa 17 cm, che collega i due anelli e raccoglie lo sperma.

Alcuni consigli pratici

Sicuramente l'utilizzo del preservativo femminile richiede una certa pratica, soprattutto per chi è alle prime armi, ma non c'è da allarmarsi: seguendo le istruzioni di seguito e leggendo il foglietto illustrativo nella confezione, l'inserimento risulterà semplice e dopo le prime volte saprete farlo persino ad occhi chiusi.

La prima cosa da fare è stare tranquille, non state facendo l’esame di guida, e se anche la prima volta non doveste riuscirci, la seconda andrà sicuramente meglio.

Ma andiamo con ordine: - Aprite la confezione come avreste fatto con un preservativo classico, evitando il contatto con oggetti appuntiti o affilati; - Trovate la posizione più confortevole per l'inserimento; - Stringete tra le dita l'anello interno e spingete fino in fondo (ma con delicatezza) il preservativo in vagina, inserendo l'indice all'interno della guaina: l'anello interno andrà a posizionarsi, con naturalezza, dietro l'osso pubico; - L'anello esterno dovrà restare fuori dai genitali, per consentire l'ingresso del pene in erezione durante la penetrazione; - Al termine del rapporto rimuovete il preservativo femminile premendo l'anello esterno e tirando con delicatezza il preservativo verso l'esterno; - Ci raccomandiamo di non gettare il preservativo femminile nel WC e consigliamo l'uso di un lubrificante, purchè non sia a base oleosa in quanto potrebbe danneggiare il preservativo.

Perchè usarlo: l'esperienza delle donne che lo hanno già provato

preservativo femminileCom'era prevedibile il preservativo femminile sta incontrando un'ottima risposta da parte del pubblico femminile. Sempre più donne sono entusiaste di averlo scoperto: fiere soprattutto di poter manifestare la propria consapevolezza nei confronti del sesso nel viverlo responsabilmente e autonomamente senza dover dipendere dal volere del loro partner. È così semplice da usare che anche le giovani donne possono adoperarlo, magari facendosi aiutare dal partner nell'inserimento ed accrescendo così la sintonia di coppia.

Il preservativo femminile ha tra le altre cose, il vantaggio di essere inserito anche molto tempo prima di cominciare il rapporto riuscendo ad evitare quella fastidiosa interruzione proprio sul più bello. Il racconto di molte donne che hanno utilizzato il preservativo femminile mette in luce anche la capacità di quest'ultimo di stimolare il clitoride durante il rapporto, grazie alle sollecitazioni dell'anello esterno sulla zona clitoridea. Non è da sottovalutare anche il fatto che si tratti di un prodotto anallergico e quindi perfetto per tutte le donne. E si può utilizzare anche durante il ciclo mestruale! L'unico aspetto a cui fare attenzione durante il rapporto con l'uso del preservativo femminile è che il pene entri nella sacca e non nello spazio tra questa e la vagina: ma, tranquille, con un pizzico di accortezza andrà tutto liscio!

Infine, un'ultima precisazione: trattandosi di un prodotto poco diffuso il costo risulta essere ancora un po' elevato. Noi di kondom.it ci impegnamo a mantenere il costo del preservativo femminile sempre accessibile a sostegno della battaglia per la parità dei sessi e delle pari opportunità.

Perchè quindi non provarlo?

E' imbarazzante indossare preservativi ritardanti?

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Quando la durata diventa un problema

la durata nel rapporto sessuale - quanto è imbarazzante indossare preservativi ritardantiIn materia di sesso il tempo gioca sicuramente uno tra i ruoli più importanti, secondo solo al sex appeal e ad un’ottima intesa. Che il sogno di ogni coppia sia quello di avere ritmi sincronizzati e di vivere il massimo del piacere all’unisono è cosa nota e condivisa dai più, ma come ben sappiamo spesso madre natura non è sempre dalla nostra parte.

Croce e delizia soprattutto per gli uomini, il tempo può diventare davvero un pensiero fisso per quegli uomini che soffrono di eiaculazione precoce, uno dei più comuni disturbi sessuali tra la popolazione maschile che riguarda una precocità nell’eiaculazione. Una difficoltà dell’uomo a controllare volontariamente la propria eiaculazione, un problema però a cui è possibile ovviare con strumenti pratici ed efficaci, senza, ovviamente, dare nell’occhio e dover scoprire le proprie carte.

Tra questi, quelli che ad oggi uniscono l’efficacia di un’azione ritardante con la  garanzia di un rapporto comunque sicuro e protetto sono i preservativi ritardanti, ottimi alleati che, con discrezione ed efficacia, fanno il loro dovere!

Qualche piccola rassicurazione

La prima cosa da fare è, innanzitutto, non sentirsi a disagio: d’altronde agli occhi della vostra partner state usando dei normali preservativi. I preservativi ritardanti sono infatti, all’apparenza, dei comuni profilattici: realizzati per lo più in lattice, dotati di serbatoio, trasparenti e ben lubrificati come quelli normali, in realtà celano un piccolo segreto, la presenza di un lubrificante particolare che consente di massimizzare le performance amorose. Minime percentuali, all’interno del lubrificante, di lidocaina o benzocaina, anestetici locali che consentono di desensibilizzare leggermente il membro maschile, sono in grado di prolungare la durata del rapporto sessuale.

Ma il partner può notare qualcosa?

quanto è imbarazzante indossare preservativi ritardanti?Certo che no. È una domanda piuttosto frequente questa, dettata ancora una volta dal timore che un momento coinvolgente possa tramutarsi in una situazione imbarazzante. Niente paura! Con i preservativi ritardanti unirete l’utile al dilettevole senza che il vostro partner noti qualcosa. Nessuna controindicazione dunque, nessun odore particolare o sapore sgradevole: i preservativi ritardanti vi proteggeranno in egual maniera da gravidanze indesiderate e vi assicureranno momenti d’amore più lunghi ed appassionati, facendovi fare dunque un figurone!

Come orientarsi nella scelta

la durata nel rapporto sessuale - quanto è imbarazzante indossare preservativi ritardantiL’unico imbarazzo sarà quello della scelta, sì del modello che più preferite! Perchè in commercio ne esistono di diversi marchi e di diversi tipi. Ai modelli più classici dotati solo di lubrificante anestetizzante si aggiungono infatti quelli che uniscono l’azione ritardante a quella stimolante di una superficie a rilievi. Pensati per aumentare il piacere della partner, sono particolarmente apprezzati anche dal pubblico maschile: l’azione stimolante infatti se è rivolta principalmente alla stimolazione delle zone più sensibili dell’anatomia femminile, ha senza dubbi effetti anche sull’organo maschile che risente, positivamente, dei rilievi e delle nervature.

 

Dunque, niente paura: basta davvero poco per tramutare un "ritardo" in un lungo incontro di passione.

Conquistare una donna con un preservativo personalizzato

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preservativi personalizzati: non fatevi trovare impreparatiNon fatevi trovare impreparati

Il Natale è alle porte e, si sa, cresce la corsa al regalo più bello e che lasci a bocca aperta amici, parenti ma soprattutto il proprio partner.

Sì, ciò che ci spinge a fare code interminabili in negozi super affollati e a mettere a dura prova la nostra pazienza è proprio il desiderio di soddisfare il partner con qualcosa che sorprenda o che da tempo sperava di ricevere ma che, vuoi per scarso intuito, vuoi per aver calcolato male i tempi, ogni anno ahimè non riusciamo a donare.

Meglio ancora sarebbe stupirlo con qualcosa che proprio non si aspetta: in questo, diciamocelo, i maschietti necessitano del classico “aiutino da casa”...e non a caso, in questo periodo, s’impenna il numero di chiamate alla migliore amica di lei, alla madre, alla zia e chi più ne ha ne metta.

Quest’anno la soluzione potrebbe essere dietro l’angolo: dite basta al solito pigiama - ok, è in pizzo, ma è pur sempre un pigiama - il libro è sempre una buona alternativa ma - perchè no? - da associare a qualcosa di più originale.

Hai mai pensato di conquistare una donna con un preservativo personalizzato?

Evidentemente no. Il preservativo non dovrebbe mai mancare nel portafoglio di ogni uomo e di ogni donna che conducono una vita sessuale consapevole e che non vogliano mettere a repentaglio la salute propria e quella del proprio partner. Se poi ci aggiungi un tocco di stile, allora hai fatto centro unendo l’utile al dilettevole.

Forse non tutti sanno, infatti, che è possibile realizzare preservativi personalizzati: pezzi unici, come opere d’arte. Un’idea originale che lascerà senza dubbio a bocca aperta la fortunata o il fortunato che li riceverà. Scegli la grafica che preferisci o pensa ad un messaggio d’impatto che vuoi comunicare e il gioco è fatto: a tutto il resto ci pensiamo noi!

Cosa sono i preservativi personalizzati?

preservativi personalizzati

Noi di kondom.it ti offriamo, infatti, la possibilità di creare preservativi che ti rappresentano.
Puoi scegliere di realizzare confezioni personalizzate o di imprimere il tuo amore direttamente sul foil del preservativo: nel primo caso, realizzeremo per te astucci personalizzati - con capienza di un profilattico, incluso nella confezione, scegliendo la seconda opzione, invece, la stampa avverrà in quadricromia direttamente sull’involucro del preservativo.

Nessun macchinario o oggetto affilato sfiorerà minimamanente la bustina: i preservativi nei foil, adagiati sul piano di stampa, verranno personalizzati con un procedimento a getto di inchiostro e asciugatura immediata. L’inchiostro resterà in superficie, per non intaccare le caratteristiche del profilattico.

Ma perchè i preservativi personalizzati sono un’ottima idea regalo?

Innanzitutto, la soddisfazione di poter vedere la faccia entusiasta della partner non ha prezzo! Regalare un preservativo personalizzato è anche sinonimo di maturità e voglia di condivisione e poi, credete sia poco non doversi spostare e poter ordinare comodamente da casa la quantità desiderata e lasciare che a tutto il resto ci pensi kondom.it? Non dovrete far altro che mettervi comodamente seduti in relax sulla poltrona di casa, collegarvi a kondom.it dal pc di casa o dal vostro smartphone, fare l’ordine ed entro una settimana vedersi recapitare il pacco: zero stress, soddisfazione garantita!

A queste condizioni, non vorreste anche voi che fosse natale tutto l’anno?

Abbassiamo l'IVA sui preservativi: firma anche tu la petizione!

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Nella Giornata Mondiale contro l'AIDS Kondom.it lancia una petizione su Change.org.

abbassiamo l'iva dei preservativi fermiamo aids petizione

L'obiettivo? Quello di abbassare l'IVA sui preservativi per permettere a tutti di praticare sesso in tutta sicurezza, nel pieno rispetto della propria salute e di quella del proprio partner.

Perchè solo in Italia l'IVA sui preservativi è la stessa di quella che paghiamo per un vestito, un televisore o un profumo? Possibile che non si capisca che la prevenzione è il primo passo verso la salute propria e dell'altro? Possibile che il governo non intraprenda programmi di sensibilizzazione e di informazione sull'uso del preservativo come unico mezzo per evitare il contagio di malattie sessualmente trasmissibili?

Nonostante i preservativi siano considerati dispositivi medici il loro prezzo in Italia continua ad essere molto elevato a causa, anche, dell'aliquota IVA applicata che si attesta al 22% a differenza di quanto avviene per tutti gli atri dispositivi medici (tassati al 4% o al 10%) e contrariamente a quanto accade nel resto d'Europa.

Negli altri Stati Europei

Molti governi europei hanno infatti abbassato l'importo dell'IVA sui profilattici per favorirne l'uso al fine di contrastare sia l'aumento di gravidanze indesiderate tra i teenager sia, soprattutto, la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili: l'IVA più bassa la troviamo nel Regno Unito (5%), seguito da Francia (5.5%), Paesi Bassi (6%), Germania (7%) e Irlanda (13.5%). In Italia un tentativo, purtroppo svanito nel nulla, di ridurre l'IVA sui preservativi al 10% era stata avanzata dal Governo Letta nel 2013.

La situazione in Italia

I casi di diffusione di malattie sessualmente trasmissibili sono in costante aumento, soprattutto tra i più giovani: in Italia, dal 2005 al 2013 il Sistema di sorveglianza degli ospedali pubblici ha segnalato un totale di 5.235 casi medi annui di infezioni sessualmente trasmissibili, il 31.1% in più rispetto al periodo 1991-2004. Mentre nel solo 2013 il Centro Operativo Aids ha registrato 3.600 nuovi casi di infezione da HIV. L'incremento di malattie sessuali, soprattutto nei giovani tra i 15 e i 24 anni, quali gonorrea, sifilide, AIDS è da imputare, nell’83% di tutte le segnalazioni, a rapporti sessuali non sicure e non protette.

Perché la protezione della propria salute sessuale deve essere solo appannaggio di pochi?

Abbassiamo l'IVA sui preservativi: firma anche tu la petizionePerché firmare la petizione

Abbassare l'IVA sui preservativi significherebbe rendere i profilattici un prodotto di più largo consumo e più facilmente accessibile soprattutto per gli adolescenti che, a causa del costo elevato dei preservativi, sono portati ad utilizzarli saltuariamente.

Sul sesso sicuro l’Italia è ancora indietro. Correggiamo quest'anomalia del tutto italiana: chiediamo al Parlamento Italiano di approvare una legge che preveda la riduzione dell'aliquota IVA sui profilattici e di favorire campagne di informazione e sensibilizzazione sul sesso sicuro.

Fermiamo l'AIDS. Firmiamo la petizione.

5 buoni motivi per comprare un vibratore

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È ora di comprare un vibratore

"Forse è ora di prendere un vibratore" diceva una simpatica pubblicità di qualche anno fa che suggeriva alle donne di comprare un vibratore nel caso in cui frutta e verdura avessero iniziato ad assumere aspetti nuovi e inconsueti.

Che siate single, ammogliate da tre decenni, neo spose o felicemente fidanzate. poco importa: perché qualunque sia la vostra situazione sentimentale o pseudotale, non ci si dovrebbe vergognare a pensare che "sì, vorrei tanto provare un vibratore".

Perché - diciamoci la verità - nonostante le sei stagioni di Sex and the City anche quelle più disinibite in ambito di sesso, quelle che ti raccontano con dovizia di particolari tutte le loro avventure a letto e fuori dal letto, non ti parleranno mai esplicitamene di autoerotismo se non solo e soltanto con l'amica che conoscono dai tempi dell'asilo.

Cintura donna porta vibratoriPerché comprare un vibratore

Diciamo che sarebbe anche ora di sfatare il falso - ma ancora troppo comune - mito secondo cui chi compra un vibratore lo fa per necessità, perché magari non ha un compagno o una compagna che la soddisfi o perché non riesca a raggiungere l'orgasmo.

Comprare un vibratore è sintomo di una sessualità consapevole e libera, è sintomo di curiosità verso nuove sensazioni ed è segno di un'attenzione verso il proprio benessere psicofisico che non potrà che avere ricadute positive sul rapporto di coppia.

Comprare un vibratore vuol dire anche provare una nuova esperienza che non sia soltanto o necessariamente di autoerotismo: un vibratore può essere usato in coppia - sappiatelo! - per aumentarne l'intesa o per portare sotto le lenzuola del vostro talamo d'amore quel gioco intrigante che vi renderà più complici del solito.

Donna sorridente piacere fisico

I 5 buoni motivi per comprare un vibratore

E poi, se ci pensate, un vibratore ha davvero tanti vantaggi:

  1. Riduce lo stress: avere più orgasmi durante la settimana fa bene al corpo e allo spirito andando a ridurre lo stress, abbastanza intuitivo;
  2. Potrete sceglierne grandezza e forma (senza che vi accontentiate di quello che il fato ha riservato per voi): c'è davvero tutto un mondo da scoprire dietro la scelta di un vibratore. Ce ne sono di tutte le forme: da quelle più falliche per le più esigenti in fatto di verosomiglianza, a quelle più discrete - come i vibratori a forma di rossetto -  da portare sempre nella borsetta ed averli pronti per l'uso, a quelle invece più di design, così da sembrare davvero pezzi da tenere sul comodino di casa quasi  fossero complementi d'arredo;
  3. Non ne troverete uno che soffre di eiaculazione precoce - c'è da ammetterlo;
  4. Lo avrete sempre lì pronto per l'uso: non si stanca mai e se si stanca è solo questione di batteria.
  5. Se lo acquistate online avrete tutto il tempo per poter scoprire tutti i vari modelli di vibratore, confrontare le caratteristiche di ognuno, sceglierlo e averlo a casa dopo sole 24 ore - quasi più veloce di un servizio di pizza express - pronto per essere utilizzato.

L'unico, vero, contro - ad essere sinceri - potrebbe essere solo uno: che ci si potrebbe abituare così bene che poi, beh, tornare alle vecchie "sane" abitudini potrebbe comportare non poco fatica.

A conti fatti, però, non si può, almeno una volta nella vita, non provare un vibratore. Ma soprattutto non si può dire, senza averne mai provato uno, "molto meglio un uomo".

Sesso orale: perche gli uomini ne vanno matti

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Vi siete mai chiesti perché molto, troppo spesso gli uomini preferiscano praticare e ricevere un rapporto orale? Più ricevere che praticare, a dirla tutta.

Sesso orale: capiamone di più

Noto sin dall'età della pietra, particolarmente apprezzato nel corso dei secoli da greci e romani, il sesso orale è una pratica molto antica che però ancora oggi per molti rappresenta un tabù. In queste righe cercheremo di capire perchè il sesso orale faccia impazzire soprattutto i maschietti.

Conoscerete sicuramente la differenza tra fellatio e cunnilingus, fosse solo perchè sono le parole latine che si imparano più facilmente tra i banchi di scuola. Senza perderci in chiacchiere: per fellatio si intende la stimolazione delle parti intime maschili, una sollecitazione particolarmente eccitante del glande con le labbra e la lingua che può portare - qualora lo si volesse - al raggiungimento dell'orgasmo e dell'eiaculazione. Con cunnilingus, invece, si intende il corrispettivo al femminile, la stimolazione del clitoride e della vulva con deliziose pratiche di suzione ed un uso sapiente della lingua.

il piacere del sesso orale

Perché ci piace farlo?

I rapporti orali, sappiatelo, rappresentano, alla pari del cioccolato, un antidepressivo naturale - ebbene sì - e non fanno neanche ingrassare!

Ma non crogiolatevi nell'idea che il sesso migliori l’umore, combatta il mal di testa e aumenti l’intimità di coppia, recenti studi scientifici hanno messo in luce un aspetto del tutto nuovo. È la rivista americana Journal Evolutionary Psychology a dimostrare che l'uomo pratica rapporti orali per scongiurare il rischio di essere tradito. Ebbene sì: il sesso orale nasconderebbe quindi una debolezza degli uomini, altro che gesto di altruismo e fonte di piacere! Sarebbe la gelosia il motore di tale predilezione, per cui soddisfare sessualmente il proprio partner sarebbe una sorta di "strategia di conservazione". Il maggior numero degli uomini intervistati ha dichiarato di praticare sesso orale per «garantirsi la fedeltà del partner». Partner appagato, tradimento scampato! E quando è la donna a praticarlo sull'uomo? Anche in questo caso piacere garantito e timori placati: l'uomo vede infatti in questa pratica un atto di dominazione della donna.

Quali sono i rischi di questi esercizi orali?

In molti ci ponete questa domanda. Beh, purtroppo anche il sesso orale non è esente da qualche complicazione: dovreste sapere che la maggior parte delle malattie a trasmissione sessuale - tra cui per citarne alcune l'HIV e il Papilloma Virus - possono essere trasmessi dalle zone genitali a quelle orali tramite secrezioni vaginali o lo sperma e viceversa.

Nessun problema invece se si usa il preservativo o il dental dam, un sottilissimo foglio in lattice o in poliuretano da applicare nella zona genitale o anale. Meglio ancora se scegliete di indossare o fare indossare un profilattico aromatizzato, magari al gusto cioccolato per accrescere il piacere delle vostre papille gustative e dire bye bye! al malumore.

Se poi volete gustarvi o far gustare un rapporto orale con i fiocchi dovreste provare i lick jelly, o gel commestibili - per dirla all'italiana. Gustosi gel lubrificanti o stimolanti ai sapori più diversi e più stuzzicanti che oltre ad inebriare le vostre papille gustative miglioreranno la vostra prestazione.

Dunque, un suggerimento: se non volete tradire o essere traditi fate un bel "ripasso orale" dei doveri coniugali per non farvi trovare impreparati.

7 falsi miti sul sesso

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Chi non ha mai ascoltato di leggende e rimedi abbastanza atipici per migliorare le proprie prestazioni sessuali o per evitare le gravidanze indesiderate ? E a chi non è mai capitato di cadere nella tentazione di crederci?

Le più grandi bufale sul sesso

Abbiamo voluto stilare la raccolta delle più grandi bufale sul sesso che si sentono in giro:

  1. coca cola - falso mito sul sessoLa Coca Cola. Lavarsi con la Coca Cola dopo l’atto sessuale eviterebbe gravidanze indesiderate. Beh, se credete davvero di poter rendere innocui gli spermatozoi con la famosa bevanda frizzantina è arrivato il momento di sapere che una cellula uovo fecondata non viene certo impaurita da qualche bollicina. La Coca Cola, così come l’aceto o il limone (varianti della storiella) non sono spermicidi e non agiscono come tali. Anzi, usare la Coca Cola per una lavanda vaginale potrebbe provocare diversi altri disturbi e, comunque, non è il massimo per l’igiene. Evitatelo.

  2. La birra. Se una donna incinta si ubriaca di birra abortisce. Beh, l’alcool è sicuramente tra le cose più sconsigliate in assoluto da tutti i medici per le donne in gravidanza, ma questa relazione così matematica tra i due fattori non è stata mai provata scientificamente.

  3. Fare l'amore in piedi. Se fai l’amore in piedi non rimani incinta. Sebbene la forza di gravità in questi casi potrebbe rappresentare una difficoltà per lo spermatozoo, si ricordi che essi sono vettori dotati di coda e ciò gli permette di muoversi anche in alto. Quindi, tutto è possibile, anche in piedi.

  4. Masturbarsi provoca cecità. Un'evergreen che, sebbene raccontatissima, non ha alcun fondamento scientifico, anche perché non si intravede alcuna relazione fra la masturbazione e l’apparato visivo. Quello che al massimo potrebbe provocare un’intensa attività di masturbazione è - in casi estremi - una slogatura del polso.

  5. Orgasmo e fecondazione. Una donna non può rimanere incinta se durante il rapporto non raggiunge l’orgasmo. Sarebbe bello ma dal momento che è l'uomo che feconda la donna non c'è nessuna verità in questa affermazione. Vero è, infatti, solo il contrario: è l'uomo che deve raggiungere l'orgasmo ed eiaculare per fecondare la cellula uovo femminile.

  6. incrociare le dita e sperare di non rimanere incintaIl coito interrotto. Una donna non può rimanere incinta con il coito interrotto. Sebbene questa leggenda è molto più sensata di altre, tuttavia non corrisponde a verità perchè - spiegano i medici - innanzitutto è sempre difficile durante il rapporto per l'uomo avere il pieno controllo della situazione e, in secondo luogo, perché anche prima dell'eiaculazione si emette sempre del liquido che contiene già spermatozoi.

  7. Il sesso orale è più sicuro di quello vaginale. Questo è vero se parliamo solo di gravidanza: non è possibile, infatti, per una donna che pratica la fellatio rimanere incinta . ma non è certo vero per il rischio di trasmissione di malattie sessuali (ecco perché, in un nostro precedente articolo, consigliavamo l'uso del preservativo anche per questa pratica).

il preservativo come unico contraccettivo completo

Mettete da parte quindi Coca Cola, coiti interrotti e tutto ciò in cui fino ad adesso avete creduto. Per un sesso sicuro, che vuol dire protetto sia dall'ipotesi non desiderata di gravidanze sia dal contagio di malattie sessualmente trasmissibili, usate il preservativo e usatelo bene, come la tradizione - quella vera - vuole.


Sesso orale: perchè piace agli uomini

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Che gli uomini preferiscano praticare e ricevere un rapporto orale ormai è fatto noto ai più, a dirla tutta gli uomini preferiscono più riceverlo che praticarlo.

Sesso orale: capiamone di più

Noto sin dall'età della pietra, particolarmente apprezzato nel corso dei secoli da greci e romani, il sesso orale è una pratica molto antica che però ancora oggi per molti rappresenta un tabù. In queste righe cercheremo di capire perchè il sesso orale faccia impazzire soprattutto i maschietti.

Conoscerete sicuramente la differenza tra fellatio e cunnilingus, le parole latine che si imparano più facilmente tra i banchi di scuola. Senza perderci in chiacchiere: per fellatio si intende la stimolazione delle parti intime maschili, una sollecitazione particolarmente eccitante del glande con le labbra e la lingua che può portare - qualora lo si volesse - al raggiungimento dell'orgasmo e dell'eiaculazione. Con cunnilingus, invece, si intende il corrispettivo al femminile, la stimolazione del clitoride e della vulva con deliziose pratiche di suzione ed un uso sapiente della lingua.

il piacere del sesso orale

Perché ci piace farlo?

I rapporti orali, sappiatelo, rappresentano, alla pari del cioccolato, un antidepressivo naturale - ebbene sì - e non fanno neanche ingrassare!

Ma non crogiolatevi nell'idea che il sesso migliori l’umore, combatta il mal di testa e aumenti l’intimità di coppia: recenti studi scientifici hanno messo in luce un aspetto del tutto nuovo. È la rivista americana Journal Evolutionary Psychology a dimostrare che l'uomo pratica rapporti orali per scongiurare il rischio di essere tradito. Ebbene sì: il sesso orale nasconderebbe quindi una debolezza degli uomini, altro che gesto di altruismo e fonte di piacere! Sarebbe la gelosia il motore di tale predilezione, per cui soddisfare sessualmente il proprio partner sarebbe una sorta di "strategia di conservazione". Il maggior numero degli uomini intervistati ha dichiarato di praticare sesso orale per «garantirsi la fedeltà del partner». Con un partner appagato, quindi, si scamperebbe il tradimento! E quando è la donna a praticarlo sull'uomo? Anche in questo caso piacere garantito e timori placati: l'uomo vede infatti in questa pratica un atto di dominazione della donna.

Quali sono i rischi di questi esercizi orali?

In molti ci ponete questa domanda. Beh, purtroppo anche il sesso orale non è esente da qualche complicazione: dovreste sapere che la maggior parte delle malattie a trasmissione sessuale - tra cui per citarne alcune l'HIV e il Papilloma Virus - possono essere trasmesse dalle zone genitali a quelle orali tramite secrezioni vaginali o lo sperma e viceversa.

Nessun problema invece se si usa il preservativo o il dental dam, un sottilissimo foglio in lattice o in poliuretano da applicare nella zona genitale o anale. Meglio ancora se scegliete di indossare o fare indossare un profilattico aromatizzato, magari al gusto cioccolato per accrescere il piacere delle vostre papille gustative e dire bye bye! al malumore.

Se poi volete gustarvi o far gustare un rapporto orale con i fiocchi dovreste provare i lick jelly, o gel commestibili - per dirla all'italiana. Gustosi gel lubrificanti o stimolanti ai sapori più diversi e più stuzzicanti che oltre ad inebriare le vostre papille gustative miglioreranno la vostra prestazione.

Dunque, un suggerimento: se non volete tradire o essere traditi fate un bel "ripasso orale" dei doveri coniugali per non farvi trovare impreparati.

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Quali sono i vibratori che stimolano il punto g

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Punto G: cos’è e dove si trova

Da sempre avvolto nel mistero, in bilico tra leggenda e realtà, la questione del punto G è uno dei temi più dibattuti di sempre. Esiste? Non esiste? E se esiste, dove si trova? E come è possibile stimolarlo? Innanzitutto chiariamo l’origine del suo nome: è conosciuto anche come punto Grafenberg, dal nome del ginecologo tedesco ritenuto suo scopritore. Assodata, dunque, la sua esistenza, è importante non immaginarlo come un pulsante magico che una volta toccato sia in grado di aprire le porte del paradiso. Sì, l’orgasmo che regala è decisamente fuori dal comune a detta di chi lo ha sperimentato, ma va stimolato a puntino.

Il punto G, infatti, è una zona particolarmente sensibile della parete anteriore della vagina, situato a 4-5 cm di profondità dietro la collocazione esterna del clitoride. Un fascio di terminazioni nervose non così semplice da rintracciare nell’anatomia femminile. Ma si sa, le situazioni facili non ci sono mai piaciute in questo caso più che mai: maggiore sarà l’attesa per raggiungere il piacere, più intenso sarà il piacere stesso. Quindi, rimboccatevi le maniche ed avventuratevi alla scoperta di nuove sensazioni!

punto G tra scienza e misteroCome stimolare il punto G

Che lo facciate da sole o che lasciate sia il vostro partner a scivolare dentro di voi, sappiate che occorre dedizione e pazienza. Sapienti movimenti con le dita, tenendo il palmo della mano rivolto verso l’alto vi aiuteranno di sicuro ad imboccare la via giusta per il godimento. Incurvate le dita e simulate movimenti ondulatori che sfiorino quella parete un po’ rugosa che percepirete, il punto G appunto. E perché no, dopo essere andati in avanscoperta a “mani nude” potreste passare al livello successivo: un vibratore per punto G.

I vibratori punto G

Disponibili in una miriade di forme e di colori, tutti i vibratori per punto G hanno un unico scopo: il vostro piacere più profondo! Realizzati con materiali differenti e dotati di svariati e articolati livelli di vibrazione, i vibratori per punto G hanno una caratteristica che li accomuna e che li rende unici tra tutti i vibratori: la testa appiattita. Leggermente più piatta rispetto agli altri e dolcemente sinuosa è stata proprio studiata per accarezzare con delicatezza la zona in questione. Solitamente, la punta del vibratore punto G è anche leggermente ricurva, proprio per simulare la posizione della mano durante la masturbazione. Altra caratteristica inconfondibile è la lunghezza: come un impavido speleologo, un vibratore stimolatore per punto G non deve essere necessariamente lungo: per raggiungere il nòcciolo della questione che si trova - lo ricordiamo - a 4-5 centimetri all’interno della vagina, basta qualche centimetro.

Come stimolare il punto G con un vibratore

C’è da dire che la stimolazione del punto G non è facile nè tantomeno immediata e - nel caso non si fosse ancora capito - il miglior modo per stimolare questo famigerato punto del piacere è senza dubbio con vibratori o stimolatori per punto G. Perciò - bando alle ciance - mettetevi comode, rilassatevi e lasciatevi andare: tastate il terreno e iniziate ad esplorare, quando vi sarete riscaldate potrete iniziare a divertirvi col vostro vibratore scegliendo anche la modalità di vibrazione e soprattutto l’intensità.

I migliori vibratori punto G

come stimolare il punto g con un vibratoreTra tutti i vibratori per punto G in commercio - e ne sono davvero tanti - molte donne sembrano apprezzare particolarmente le doti del mini vibratore per punto G di produzione tedesca, OVO D4, un mix tra design e modernità. Ciò che sorprende di questo mini oggetto del piacere è la sua punta, appiattita e con i bordi arrotondati: pratico e silenzioso potreste davvero portarlo sempre con voi ed usarlo ovunque vogliate.

Ma la vera rivoluzione in fatto di stimolazione del punto G arriva con Mona Wave della Lelo: tecnologia avanzatissima e nuovo tipo di vibrazione per una stimolazione perfetta! L’arma vincente di Mona Wave sta tutta nel fatto che non vibra come tutti gli altri ma oscilla proprio per simulare la stimolazione manuale e per puntare infallibilmente alla stimolazione del punto G

come stimolare il punto g con un vibratore.

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4 idee sexy per un San Valentino coi fiocchi

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San Valentino è alle porte! Non fatevi trovare impreparati!

san valentino idee per lui e per lei

Anche quest'anno siete arrivati all'ultimo minuto senza un'idea? Bene, questo è il post che fa per voi! La prima cosa da fare è prendere San Valentino con il giusto spirito: non siete tipi o tipe da smancerie e dolcezze diabetiche? Niente paura, non dovrete farlo per forza. Non vi proporremo cuori rossi, cioccolatini, peluche, cuscini o stampe di lui e di lei insieme in cornici improbabili. Niente di tutto ciò.

Di seguito vi lanceremo 4 idee sexy per passare un San Valentino diverso dal solito e per cogliere di sorpresa il vostro partner.

  1. Alla scatola di cioccolatini - vista e rivista - preferite le scatole del piacere: intriganti giochi erotici in vere e proprie confezioni a forma di cuore. I bigliettini contenuti all'interno accenderanno i vostri preliminari: seguite le indicazioni su posizioni, comandi o suggerimenti e lasciatevi andare... la carica sensuale creerà la giusta atmosfera.
  2. Avete pensato di puntare sul cibo preparando una bella cenetta? Allora dovrete fare in modo che oltre alla cena ciò che dovrà essere perfetto sarà il dopocena. Allestite la tavola con delle candele: ne esistono alcune che oltre a creare un'atmosfera unica fatta di luci soffuse e di un caldo tepore vi regaleranno un piacevole e sensuale massaggio. La cera infatti al calore si riscalderà trasformandosi in olio caldo che potrete usare per dedicarvi a lunghi momenti di piacere.
  3. Regalate o regalatevi un completino intimo: in questo modo ad essere stuzzicata sarà la fantasia, a guadagnarci la femminilità. Ovviamente non dovranno mancare, per l'occasione, calze autoreggenti e guanti sexy.
  4. Ma se vorrete davvero sorprendere il vostro partner dovete puntare alto. Perché sia un San Valentino memorabile dovrete regalare qualcosa di particolare. Non possiamo non suggerirvi a questo punto di dare un'occhiata a qualcosa che renderebbe davvero unica la vostra festa degli innamorati: un sex toys di coppia è quello che fa per voi. Regalereste e (vi regalereste) un'esperienza sessuale nuova e senza dubbio eccitante, fatta di complicità e scoperta.

Beh, visto da qui San Valentino non ha nulla a che fare con "le solite cose che fanno gli innamorati" e che a noi proprio non vanno giù, giusto? Così non vi resta che sedervi comodi, scegliere cosa regalare, prepararvi e... divertirvi.

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5 cose che dovresti sapere sulla masturbazione maschile

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Offuscata da secolari luoghi comuni, la masturbazione maschile, ad oggi non solo non è più un tabù ma è la pratica manuale preferita dal 95% degli uomini e - pensate un po' - il 40% degli uomini ammette persino di masturbarsi una volta al giorno. L'autoerotismo è dunque una pratica quotidiana e costante per la maggior parte degli uomini (ma anche delle donne).

Cerchiamo di andare oltre il "sentito dire" e proviamo a capirne di più.

masturbazione maschile: tra leggende e verità
  1. Facciamo un po' di chiarezza. Iniziamo con lo smentire tutte le leggende che si aggirano intorno alla masturbazione maschile: non rende ciechi né tantomeno sordi, non diminuisce le dimensioni del pene né riduce la possibilità di riprodursi. Anzi, a dirla tutta, la masturbazione maschile ha solo effetti positivi, a partire da un miglioramento della circolazione sanguigna per arrivare alla prevenzione dell'eiaculazione precoce passando - e non è mica poco - per l'appagamento fisico.
  2. Chi si masturba? La masturbazione non è solo pratica dei single ma anche di uomini felicemente accoppiati e, nella maggior parte dei casi, è pratica condivisa dalla coppia. Masturbarsi è normale anche se si ha una relazione stabile, e soprattutto, è normale farlo a qualunque età: rilassa i nervi, aiuta a scaricare le tensioni, permette di conoscere meglio il proprio corpo. Altrettanto comune è la masturbazione di coppia (o in coppia): il fatto che sia il partner a praticarlo sul proprio uomo è tra le esperienze più richieste e piacevoli per entrambi.
  3. Masturbazione ed eiaculazione precoce. Masturbarsi previene (o attenua) problemi di eiaculazione precoce. La masturbazione maschile è considerata training contro l'eiaculazione precoce: masturbarsi in un certo modo permetterebbe di allenarsi a mantenere l’erezione il più a lungo possibile. Se ci si masturba con tale scopo, il segreto è eccitarsi a oltranza senza raggiungere l’eiaculazione; al culmine del piacere, poi, trattenersi e concentrarsi in modo da ritardare l'orgasmo e l'eiaculazione e poi, approfittando dell’erezione, masturbarsi di nuovo stando attenti a non eiaculare immediatamente. Così facendo si svilupperebbe nell'uomo un progressivo autocontrollo, fino al raggiungimento di una completa padronanza di sé.
  4. Lo sapevate? Masturbazione deriva da “masturbāri”, dal latino “manus” (mano) e “turbare”(agitare): è un massaggio, uno sfregamento continuo della dita o della mano sul pene maschile (o femminile) in erezione (o in eccitazione nel caso sia la donna eccitazione, fino ad arrivare all’orgasmo.
  5. Per un extra piacere. Chi li prova non riesce più a farne a meno: stiamo parlando dei masturbatori da uomo. Sextoys appositamente pensati per riprodurre l'ambiente vaginale, ma anche quello anale e orale e restituire le sensazioni di un'esperienza di piacere che va ben oltre la realtà. I dati parlano chiaro: il 60% degli uomini preferisce masturbarsi con sex toys che con le mani.

Quindi uomini, state tranquilli: mettete da parte luoghi comuni e timori e... take pleasure!

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Tutti i tipi di masturbatori maschili

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L'autoerotismo maschile al tempo dei masturbatori

La masturbazione è ancora un argomento scottante, diciamocelo.
Nonostante si tratti di un atto molto antico - la prima testimonianza di autoerotismo, infatti, sembra risalire a 28mila anni fa - e di un bisogno connaturato all’esistenza dell’uomo, abbiamo riscontrato ancora qualche difficoltà nel parlarne liberamente come se fosse qualcosa di cui doversi vergognare - indipendentemente dall’età che si ha e dal sesso.
Qualcosa però, possiamo affermarlo dati alla mano, è cambiato: l’avvento delle nuove tecnologie e di internet, soprattutto, ha stravolto proprio il modo di concepire l’idea di dedicarsi a se stessi. E meno male!

Siamo lontani ormai dall’immagine, tutta americana, imbarazzante e irriverente del film American Pie che ritraeva il protagonista alle prime armi, alle prese con un calzino o con una torta di mele.
Per fortuna si è sempre più informati anche riguardo le ultime innovazioni in ambito sessuale.
Sempre più uomini scelgono di masturbarsi con l’ausilio di sex toys per sperimentare un piacere più intenso ed appagante e questi congegni, di giorno in giorno più sofisticati, non deludono mai le aspettative.
Parliamo dei masturbatori da uomo: ne esistono davvero di infinite tipologie, forme, modelli e materiali da averne l’imbarazzo, stavolta però, solo della scelta.

masturbatori per uomo: la rivoluzione dell'autoerotismo maschile

Quanti e quali sono i masturbatori per uomo?

Che tu sia un amante del sesso orale, del rapporto classico o dell’aderenza tipica del rapporto anale troverai un masturbatore che fa al caso tuo, in grado di ricreare alla perfezione le sensazioni tipiche di queste tipologie di rapporto.

Innanzitutto dividiamo i masturbatori maschili in due categorie.
I masturbatori meccanici,
dove a dirigere il gioco è l’uomo e le sue fantasie più recondite: una versione 2.0 del classico atto di autoerotismo. E quelli elettrici che fanno proprio tutto da sè, a te solo il compito di rilassarti e godere del tuo momento speciale. Addirittura alcuni - come il celebre Autoblow 2 dell’omonimo marchio - ti permettono di raggiungere il culmine del piacere senza nemmeno l’ausilio delle mani...cosa chiedere di più?

I due marchi più apprezzati dall'universo maschile sono - senza ombra di dubbio - l’americano Fleshlight e il giapponese Tenga.
Ad accomunare i due brand una ricerca quasi spasmodica dei materiali per riproporre alla perfezione “l’ambiente intimo” e per rendere il momento del'autoerotismo più naturale possibile. I risultati sono davvero sorprendenti: oggetti spettacolari nel design, veri gioiellini del tutto discreti in grado di regalare una soddisfazione totalizzante.
Saremo più chiari con alcuni esempi: la linea “Sex in a Can” masturbatori Fleshlight simili a lattine di birra, coniugano due delle passioni più grandi degli uomini ed hanno una guaina interna realizzata in Real Feel Super Skin molto simile alla pelle, morbida ed elastica; O ancora la famosissima collezione di “torce” sempre a marchio Fleshlight: entrarci è come varcare le porte del paradiso a detta di molti maschietti che adesso non riescono più a farne a meno.

Con i masturbatori Tenga la veste estetica cambia: avreste mai pensato a dei giochini a forma di uova? Simpaticissimi ed insospettabili nell’aspetto, i Tenga Egg presentano diverse texture interne tutte da sperimentare, oggetti di design hi-tech con la linea 3D o sensazioni di suzione e di vuoto con la serie di masturbatori Air Tech e Vacuum.

Non per forza da solo

Ma chi l’ha detto, poi, che i masturbatori maschili possano essere appannaggio esclusivo degli uomini? Saremo più chiari.
Con alcuni di questi giochi erotici, anche la masturbazione può diventare un momento da condividere per migliorare la complicità di coppia.
Basta a fughe in bagno o movimenti furtivi sotto le lenzuola: provate a coinvolgere il partner in un gioco piccante e sensuale e lasciate che sia lui ad impugnare uno di questi masturbatori e condurvi per mano - è il caso di dirlo - verso l’estasi.

Masturbatori consigliati

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Quali sono i preservativi che stimolano la donna

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Fare l’amore è tra le attività più belle ed appaganti della vita.
Farlo con chi ami poi, è un’alchimia unica e speciale... e se il culmine del piacere arriva all’unisono, il coinvolgimento e la complicità di coppia possono solo trarne giovamento.

Per l’uomo sapere che il proprio partner ha raggiunto l’apice del piacere è un pensiero molto presente e alle volte quasi ingombrante da diventare un chiodo fisso.
- È piaciuto? Avrà finto? Sarò stato all’altezza? - 
Regalare sensazioni appaganti e profonde è uno degli obiettivi primari del rapporto sessuale e se queste non sopraggiungono “spontaneamente” perché non ricorrere a dei piccoli ed innocui - nonché sicuri - escamotages?

i preservativi stimolanti migliorano le sensazioni di piacere

Cosa sono i preservativi stimolanti?

Ma cos'è che distingue i preservativi stimolanti da quelli classici? Cosa sono? Qual è il loro punto di forza?
Per forma, serbatoio, lubrificazione e taglia sono dei preservativi comuni.
L'asso nella manica sta tutto nella superficie: non è liscia come solitamente ci si aspetta da un profilattico bensì cosparsa di innumerevoli rilievi, nervature, piccole sfere, spirali o anelli sporgenti su tutto il preservativo.
Una volta indossati, complice il vostro movimento pelvico, questi preservativi andranno appunto a stimolare le zone più sensibili dell’anatomia femminile, sollecitando vagina e clitoride grazie all’attrito delle protuberanze durante la penetrazione.
Non crediate però che a provare più piacere sia solo la donna: la loro conformazione, infatti, stimola le aree più sensibili del pene migliorando l’erezione e di conseguenza anche le performance sessuali dell’uomo.

Quali sono i migliori preservativi stimolanti

Sul mercato ne abbiamo di numerosi; tra i marchi più apprezzati ci sono senza dubbio i Love Match Stimolanti: grazie alla loro perfetta vestibilità, alla forma easy on e alla superficie costellata di palline e linee in rilievo vi faranno scoprire sfaccettature del piacere mai provate prima. Altro marchio di punta è Durex con i suoi PleasureMax: il nome non fa mistero del piacere che offrirà alla coppia. Dello stesso marchio non possiamo non citare anche i Durex Sync: all’effetto stimolante si somma quello ritardante. Sensazioni di piacere sbalorditive, per sincronizzare i tempi di entrambi i partner è stata aggiunta una minima percentuale di benzocaina, così da rallentare leggermente l’orgasmo e godere più a lungo della passione.

Esistono poi dei preservativi che oltre ad avere rilievi e protuberanze lungo tutta la superficie offrono sensazioni di caldo o di freddo.
Questo stuzzicante effetto si sviluppa grazie ad un particolare lubrificante con cui sono arricchiti che decuplica la percezione di piacere garantendo orgasmi potenti e vigorosi.
Come ESP Artic Feel Cooling, decisamente da provare.

Funzionano davvero?

E se vi state domandando se funzionino, beh, la risposta è affermativa!
Molte sono le coppie che hanno trovato nei preservativi stimolanti il Sacro Graal del godimento estremo.
Un consiglio: anche se siete - o pensate di essere - amanti dei “grandi classici” non precludetevi la possibilità di sperimentare e far sperimentare i preservativi stimolanti: è certo che ne apprezzerete tutte le qualità, rilievo, dopo rilievo, dopo rilievo...

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Orgasmo: cosa accade nel nostro cervello

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Vi siete mai chiesti cosa accade nel cervello quando si raggiunge l’orgasmo?
Il tema dell’orgasmo è da sempre un argomento dibattuto e che suscita interesse, curiosità ed anche un pò di imbarazzo -ammettiamolo - se affrontato pubblicamente.

Cosa dice la scienza sull'orgasmo

La scienza ci viene incontro rivelandoci aspetti interessanti circa le dinamiche che lo generano, soffermandosi in particolar modo su quello che accade nel nostro cervello quando uomini e donne giungono al culmine dell’eccitazione. Un famoso neuroscienziato della Rutgers University nel New Jersey, il dottor Barry Komisaruk studiando la relazione tra attività cerebrale e sessuale nel corpo umano ha rivelato che “c’è ancora moltissimo che non capiamo degli orgasmi”, infatti un dato certo è che il numero di supposizioni che circola riguardo il valore e la funzione dell’orgasmo supera di gran lunga le informazioni reali a nostra disposizione.

Komisaruk, con la collaborazione di altri scienziati e sessuologi, per molti anni ha chiesto a donne e uomini di stimolarsi fino al raggiungimento dell’orgasmo. Stesi sul lettino della macchina per la risonanza magnetica funzionale, questi volontari hanno permesso di raccogliere bio-immagini di ciò che accadeva nel loro cervello nel momento preciso del raggiungimento dell’orgasmo.
Tutto ciò è affascinante, non credete?

cosa vuol dire provare l'orgasmo

I risultati del test

  1. Gli orgasmi “rapiscono” e scombussolano letteralmente il nostro cervello. Era prevedibile, ma adesso è certo: l’orgasmo attiva aree del cervello coinvolte nell’elaborazione del tatto e del senso. Ma non solo: si è registrato un picco di attività anche in aree che apparentemente non dovrebbero essere coinvolte come il sistema limbico (responsabile dell’elaborazione delle emozioni e della memoria), la corteccia prefrontale (legata al giudizio e alla capacità di risoluzione dei problemi) e l’ipotalamo (implicato nel controllo involontario del corpo). “L’orgasmo è ovunque” afferma il dottor Komisaruk, aggiungendo che “non esiste alcun centro dell’orgasmo, ma un’attivazione straordinaria e simultanea di più di 30 sistemi primari del cervello”. 
  2. L’orgasmo maschile e quello femminile sono identici. Aprite bene le orecchie perchè questo aspetto è parecchio interessante: ok, ci sono differenze fisiologiche tra gli organi sessuali maschili e femminili ed anche la durata di questa sconvolgente esplosione di sensi varia tra uomo (10 secondi) e donna (20 secondi), ma sostanzialmente nel nostro cervello un orgasmo è un orgasmo, senza distinzione di sesso.
    Ogni ricerca effettuata in molte università di zone del mondo differenti ha dimostrato il medesimo esito: “tutte le regioni del cervello che si attivano sono le stesse”, sostiene Komisaruk, avvalorando uno studio degli anni ‘70 che già preannunciava questa tesi, prima ancora dell’invenzione della risonanza magnetica funzionale o della Pet (Tomografia a Emissione di Positroni).
    Ma come giunsero i ricercatori dell’epoca a comprendere tutto ciò?
    Tramite un semplice ma geniale esperimento: chiesero a dei partecipanti di sesso differente di descrivere le sensazioni percepite durante l’orgasmo, senza specificare il proprio sesso. Questi elaborati furono poi sottoposti all’analisi di una giuria composta da 70 tra psicologi, ginecologi e terapisti sessuali per determinarne il sesso del partecipante. Questi esperti non furono in grado di stabilire il sesso dei partecipanti, se non casualmente. Spettacolare! 
  3. E se l’orgasmo alleviasse il dolore? È proprio ciò che è stato dimostrato sempre dal dottor Komisaruk ed un suo collega.
    Esercitando una pressione crescente sul dito di una donna tramite un macchinario mentre questa era intenta a masturbarsi: la sopportazione del dolore crebbe del 50 %. L’effetto benefico non era legato al fatto che la stimolazione delle parti intime distraesse la donna, ma che questa alterasse realmente la percezione del dolore.
    Fare l’amore fa bene, l’abbiamo sempre sostenuto, ora è scientificamente provato! Il fatto che gli orgasmi agiscano come antidolorifici non è un aspetto da sottovalutare. Infatti si potrebbe sfruttare questo beneficio a favore delle donne per minimizzare i dolori durante il parto.
  4. Un orgasmo vince anche sulla paura. Se pensate che tutto questo non sia abbastanza per un semplice orgasmo, allora vi diciamo che gli orgasmi neutralizzano perfino la paura ed il controllo degli impulsi. Non ci credete? Studi condotti presso l’Università di Groningen hanno riscontrato, in concomitanza con l’orgasmo, una diminuzione notevole nell’attività dell’amigdala ovvero l’area del cervello connessa alla percezione della paura e nella corteccia orbitofrontale, cruciale per il controllo degli impulsi. L’orgasmo inibisce sia la paura, sia la capacità di controllo degli impulsi. È come se il cervello si spegnesse alla fine di un orgasmo.

Un’altra curiosità: chi l’ha detto che l’orgasmo si raggiunga solo facendo l’amore o comunque attraverso una stimolazione fisica? Ebbene sì, vi suonerà strano eppure in molti riescono a raggiungerlo solo con la mente, lasciandosi andare a determinati pensieri. Non stiamo parlando di effetti speciali o trucchi di magia, è la scienza a sostenerlo.

Ancora una volta è il dottor Komisaruk l’artefice di questi significativi risultati: diverse donne, all’interno della macchina per la risonanza funzionale, hanno dimostrato di riuscirci e “la loro attività cerebrale è molto simile a quella di donne che raggiungono l’orgasmo con l’autostimolazione fisica”, afferma il ricercatore. L’area maggiormente coinvolta sarebbe la corteccia sensoriale, responsabile dell’elaborazione del tatto.

Che dire, se dopo la lettura di questo articolo vi sentite ancora più ispirati non perdete altro tempo: lasciatevi andare e godete di tutti i benefici che un lungo orgasmo vi saprà regalare!

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Meditazione Orgasmica: 15 minuti per riconciliarti col mondo

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Cos'è la meditazione orgasmica

Ritrovare il benessere fisico ed interiore adesso non solo è possibile ma può accadere in un tempo ben definito: 15 minuti e come diceva una famosa canzone “metti in circolo il tuo amore”!
Arriva dall’America questa pratica che all’apparenza può suonarci un po' stramba ma, stando ai numeri e a detta di chi l’ha già sperimentata - oltre 10mila persone sparse in tutto il mondo - è il lasciapassare per vivere ogni situazione nel modo più intenso possibile, oltre che la possibilità concreta di accrescere il legame con il proprio partner.

Meditazione Orgasmica è il suo nome: inventata da Nicole Daedone, questa pratica fonde la filosofia allo yoga risvegliando l’energia e riconciliandoci con l’idea di contatto, che via via va sbiadendosi.
La Meditazione Orgasmica non ha, infatti, come obiettivo primario necessariamente quello del raggiungimento dell’orgasmo, ma bensì amplificare le sensazioni di benessere e ristabilire l’equilibrio nella coppia.

195 sterline a seduta è il costo di questa pratica, svolta in stanze ampie ed allestite con cuscini e tappetini per ricreare un ambiente rilassante...dove un “accarezzatore” ed una “accarezzata” si cimentano in questa particolare stimolazione.
Il target di persone che frequenta queste sedute è eterogeneo ed oscilla dai 20 anni agli 80, comprendendo categorie come medici, terapisti, insegnanti, programmatori, manager, come spiega Justine Dawson, direttrice della società OneTaste che ha diffuso la Meditazione Orgasmica nel Regno Unito.

meditazione orgasmica: 15 minuti per riconciliarti col mondo

Meditazione orgasmica e sesso

Non c’è da confondere, però, la Meditazione Orgasmica con il sesso: benchè ci siano dei precisi movimenti da compiere - guanto alla mano e copioso lubrificante - chi accetta di partecipare a queste sedute lo fa per immergersi nella profondità del desiderio e, soprattutto dal punto di vista della donna, per sentirsi più al sicuro ed accettata dal partner.
Questo è quanto riportato anche dalla reporter di Alternet.org, Jill Hamilton, la quale si è sottoposta in prima persona per testarne gli effetti.

Il suo nome inglese, Orgasmic Meditation (OM), ripropone la sillaba dei Veda alla base della meditazione indiana, per spalancare le porte della Conoscenza. Infatti, in questi seminari all’apparenza bizzarri, l’uomo impara a dialogare con l’anatomia della compagna carpendo tutti i segnali che preannunciano il sopraggiungere dell’orgasmo.

C come clitoride e concentrazione

Il protagonista indiscusso è il clitoride, il quale non avendo altro scopo che quello di procurare piacere, è considerato come il tramite per la scoperta di una nuova dimensione. In 15 minuti il clitoride viene massaggiato con movimenti ben studiati e con una ritmica cadenzata e ripetuta, esattamente come accade durante la recitazione di un mantra.

Altra parola chiave è concentrazione: non sono ammesse distrazioni in questo percorso di ricerca del potenziale energetico orgasmico!

Il feedback dei partecipanti è esaltante: per le donne la Meditazione Orgasmica è una pratica estremamente appagante; l’uomo la percepisce come qualcosa di spirituale e suggestivo.
Sicuramente possiamo affermare che si tratta di una via decisamente fuori dal comune di entrare in comunione con se stessi e con l’altro sesso. Senza dubbio un'esperienza da provare!

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Secchezza Vaginale: Sintomi e Rimedi

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Quello della secchezza vaginale è un fenomeno molto diffuso e comune, che interessa donne di diverse fasce di età e che è maggiormente accentuato in alcuni periodi della vita ed in determinate circostanze.
Sicuramente conviverci non è piacevole in quanto la scarsa lubrificazione della vagina può rappresentare un freno alla sessualità, con annessi cambi di umore e stati di nervosismo che potrebbero di conseguenza minare anche l’equilibrio all’interno della coppia e, più in generale, con l’ambiente circostante.

Fortunatamente, però, la secchezza vaginale non rappresenta affatto un ostacolo insormontabile o un problema impossibile da sbrigare: può essere, infatti, risolto ricorrendo a soluzioni semplici ed immediate e, soprattutto, accessibili a tutti: i lubrificanti.i sintomi della secchezza vaginale

 

LE CAUSE

Alla base del fenomeno della secchezza vaginale - stando a quanto riportano i ginecologi - vi è la diminuzione dei livelli di estrogeni, ovvero gli ormoni femminili incaricàti di sorvegliare sull’integrità del tessuto vaginale per garantirne elasticità, lubrificazione e difesa dalle possibili aggressioni esterne...insomma, in poche parole, per assicurarne la salute.
Tra i motivi del calo degli estrogeni vi è - in primis - la menopausa ma anche l’assunzione di dosi massicce di farmaci (in particolare antitumorali) o ancora l’eccessivo ricorso alle lavande vaginali che alterano l’ecosistema della vagina provocando effetti quali prurito e infiammazione.
Altro aspetto da non sottovalutare come causa dell’insorgere della secchezza vaginale è il fumo di sigaretta, associato anche a periodi di stress psico-fisico dovuti, ad esempio, ad una dieta drastica.
Per ultimo, ma non ultimo, una causa scatenante può essere la scarsa eccitazione sessuale di natura psicologica o relazionale: per farla breve, quando fate l’amore lasciatevi andare e lasciate ogni pensiero buio nel cassetto!

I SINTOMI

Come si riconosce la secchezza vaginale?
Prurito, sensazione di pelle che tira, fastidio ed irritazione: sono tutti modi che il corpo utilizza per mostraci che qualcosa non va ed in questo caso questi sintomi sono legati proprio al fenomeno della secchezza vaginale.
Avere rapporti sessuali diventa più difficoltoso che scalare il K2 e sembrerebbe non esserci soluzione. Ma... niente paura: la soluzione è più immediata di quanto si possa immaginare.

I RIMEDI

Porre fine a questa condizione di disagio è possibile in poche, semplici mosse.
Innanzitutto con una buona igiene personale, utilizzando detergenti intimi con un ph adeguato alla salvaguardia dell’ambiente vaginale.
Più di tutto però è importante conoscere ed utilizzare i lubrificanti intimi: mai come in questo caso possono dare una svolta effettiva alla tua vita sessuale e non.
Per chi ancora non lo sapesse i lubrificanti possono suddividersi in due grandi tipologie in relazione all’ingrediente principale alla base della loro composizione.
Esistono, infatti, lubrificanti a base acquosa e quelli a base siliconica.
I primi sono tra i più delicati lubrificanti intimi. La composizione a base prevalentemente acquosa li rende appunto idrosolubili e particolarmente indicati proprio per ridonare la giusta umidità e idratazione vaginale. Non presentano alcun tipo di controindicazione e sono ideali anche con l’uso dei sex toys in silicone. Tendono ad asciugarsi un pò rapidamente, per cui richiedono più applicazioni, ma...che fretta c’è mentre si fa l’amore?
Di altra natura sono i lubrificanti a base siliconosa: maggiormente viscosi e con una tenuta maggiore, anch’essi migliorano la lubrificazione intima ma non sono compatibili con l’uso dei toys in silicone. Basta applicare una quantità davvero minima per godere a lungo dei loro effetti: per questo sono particolarmente indicati per penetrazioni anali.

Che amiate la delicatezza di quelli a base acquosa o la lunga durata di quelli a base siliconica, scegliete il lubrificante che più fa al caso vostro, dite addio al fastidioso problemino intimo e fate il vostro gioco!

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Preservativo: pro e contro

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Vivere la propria sessualità in modo sicuro e protetto è segno di grande maturità e responsabilità, lo abbiamo già detto.
Avere rapporti sessuali protetti - utilizzando le dovute precauzioni - consente di vivere il momento in modo più sereno, con la mente libera dal timore di gravidanze indesiderate o dalla paura di contrarre malattie sessualmente trasmissibili e di cogliere così del sesso solo la parte più piacevole e spensierata.

Scegliere il contraccettivo più adatto non è certo semplice: ne esistono, infatti, di diverse tipologie ed ognuno di essi si differenzia per efficacia, comodità d’uso e per il costo, oltre che per una serie di vantaggi e svantaggi.

Alle coppie consolidate consigliamo di scegliere insieme il metodo contraccettivo più adeguato alle loro esigenze, analizzando pro e contro di ognuno di questi.
Per chi, invece, ha rapporti occasionali o promiscui consigliamo fermamente l’uso del profilattico, unico contraccettivo in grado di proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Il profilattico è sicuramente il contraccettivo più gettonato tra gli anticoncezionali, ecco perché analizzeremo più nel dettaglio pro e contro legati al suo utilizzo.

 

pro e contro del preservativo

Pro

  1. Altissima efficacia contro le gravidanze indesiderate: è un contraccettivo di barriera che protegge nel 98% dei casi;
  2. Unico contraccettivo che garantisce la miglior protezione possibile dalle malattie sessualmente trasmissibili, sia dalle più pericolose come l’AIDS, la clamidia, la sifilide, la gonorrea, l’herpes genitale, sia dalle più comuni e frequenti, come la candida;
  3. Non è un farmaco e, pertanto, diversamente dai contraccettivi ormonali non presenta effetti indesiderati come nausea, sensazione di gonfiore, leggero aumento del peso, perdite di sangue, emicrania, né gravi effetti collaterali come malattie cardiovascolari, depressione, osteoporosi, alterazioni ormonali;
  4. Non è necessaria la prescrizione medica, diversamente da altri metodi contraccettivi;
  5. È facilmente reperibile: puoi liberamente acquistare i preservativi nelle farmacie, nei supermercati, nei tabaccai, dai distributori automatici ... o comodamente da casa tua da internet, con tempi di consegna molto rapidi;
  6. Il costo è decisamente accessibile a tutte le tasche, per questo viene adoperato da chiunque, comprendendo un target di età eterogeneo;
  7. Può essere usato all’occorrenza, contrariamente agli altri tipi di anticoncezionali, come ad esempio la pillola;
  8. Se conservato in luogo fresco e asciutto, ha una lunga conservabilità: genericamente un preservativo ha una durata di 5 anni.

Contro

  1. Gli svantaggi e i rischi non sono legati al preservativo stesso ma, perlopiù, al suo utilizzo errato e maldestro che potrebbe anche causarne la rottura. Ad esempio, l’apertura di questo con oggetti appuntiti o affilati, o l’esposizione del profilattico a fonti di calore, per non parlare poi dell’utilizzo del preservativo oltre la data di scadenza. Pertanto, raccomandiamo un uso corretto del profilattico;
  2. La maggior parte dei profilattici è realizzata in lattice: se non sai di essere allergico a questo materiale, indossare il profilattico potrebbe provocare reazioni di tipo allergico appunto, come irritazione, bruciore, prurito, arrossamento, gonfiore, ecc. In questi casi prova ad usare preservativi anallergici prodotti con materiali diversi dal lattice come il propilene o il sensoprene;
  3. Alcuni ritengono che l’uso del preservativo riduca o alteri la sensibilità e le sensazioni di piacere. In realtà, la riduzione di sensibilità prodotta dalla guaina del profilattico è decisamente irrisoria e non dovrebbe limitare il piacere sessuale. In ogni caso, c’è un rimedio anche per questo: sono disponibili preservativi più sottili o profilattici stimolanti che addirittura hanno lo scopo di accentuare le sensazioni di piacere, per permetterti di vivere il rapporto nel modo più naturale possibile;
  4. Alcune coppie pensano che mettere il preservativo rovini l’atmosfera romantica, interrompa l’enfasi della passione ed interferisca con la naturalezza e spontaneità del momento. L’escamotage è subito trovato e, per di più, cela al contrario qualcosa di estremamente eccitante e divertente, accrescendo a dismisura la libido: e se a mettere il preservativo fosse la tua o il tuo partner? In questo modo non risulterebbe affatto una spiacevole interruzione, ma un preludio bellissimo e stuzzicante al rapporto vero e proprio...da provare, no?
    Basta solo un po’ di creatività e, se necessario, un po’ di esercizio per rendere questo gesto incredibilmente erotico.

Per anni considerato il terzo incomodo nella vita di coppia, il preservativo dovrebbe invece essere percepito come un alleato e chi lo indossa, considerata una persona matura e con tanto rispetto per sé e per l’altro.
Fai la scelta giusta, indossa il preservativo quando fai l’amore!

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KAMASUTRA: 5 POSIZIONI "ANIMALI" DEDICATE A LEI

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Quando si parla di sesso, si sa, uno degli ingredienti fondamentali - al pari della passione e del coinvolgimento - è la fantasia.

Spesso si finisce per farlo nelle posizioni più classiche che, certo, sono sempre meglio di niente, ma qualche variazione sul tema non guasterebbe per tenere sempre viva la fiamma e il legame tra gli amanti.

E se i maschietti spesso sono privi di iniziativa, allora siate voi donne a tirare fuori ogni risorsa, prendendo in mano le redini del gioco.

A questo proposito, il Kama Sutra, è sicuramente un punto di riferimento assoluto: una bibbia per chi vuole sperimentare e mettersi in gioco, diversificando il piacere.

kamasutra: le posizioni animali per lei

Cos'è il Kama Sutra?

Il Kama Sutra -"Trattato sul piacere" - è un antico libro indiano sul benessere dell'uomo e della donna, sui desideri e sui comportamenti sessuali. Scritto tra il 200 e il 500 d.C. dal saggio Vatsyayana, il Kama Sutra affronta diverse tematiche legate alla sfera dell'amore, offre consigli all'uomo su come conquistare una donna e alla donna su come dare piacere al proprio uomo.
Tuttavia dei 36 capitoli quello che ha reso in tutto il mondo il Kamasutra un vero e proprio manuale sul sesso è il capitolo dedicato alle posizioni sessuali con indicazioni ben precise sui preliminari e consigli su come migliorare le proprie prestazioni a letto. Un libro che parla di piacere e che insegna a fare l'amore.

Le  5 posizioni "animali" per lei

Scopriamo alcune delle posizioni ispirate, almeno nel nome, al mondo animale che stimolano particolarmente la donna...aprite bene le orecchie!

  1. ANTILOPE
    La frase di una famosa pubblicità diceva: "Che tu sia gazzella o leone, inizia a correre". A noi piace leggerla in un altro modo: "Che tu sia gazzella o leone, inizia a godere"!
    La posizione dell'antilope prevede che la donna sia girata, volgendo la schiena al suo partner, con le ginocchia e le braccia al suolo quasi a formare un tavolino, per intenderci, mentre lui sempre in ginocchio, la cinge alle spalle. È una posizione molto accattivante e stimolante soprattutto per la donna: sarà lei, infatti, a decretare la profondità della penetrazione e a condurre il rapporto grazie ai lievi movimenti di bacino.
    Nel mentre, uomini, non statevene con le mani in mano: approfittate per sollecitare le zone di maggior piacere, in primis il clitoride ma anche il seno.
    Una sola accortezza: assicuratevi di praticare l'antilope stando su una superficie comoda e morbida se non volete ritrovarvi con le ginocchia sbucciate come gli adolescenti dopo una partita di calcetto.
  2. ELEFANTE
    Una posizione tra le più eccitanti, permette un contatto assoluto tra i due. Lei è prona, ovvero distesa con il ventre verso il basso, lui la penetra da dietro. L'angolo di penetrazione è tale da stimolare egregiamente il punto G. Inizialmente la penetrazione può risultare poco profonda, ma se la donna partecipa chiudendo le gambe allora il piacere è decuplicato. Le teste sono così vicine da potersi scambiare anche effusioni o sussurrarsi all'orecchio calde parole. Ma non è tutto. Per rendere ancora più appassionato il momento, l'uomo può accarezzare con la mano il ventre della donna, scendendo fino al clitoride per un godimento assoluto!
    La posizione dell'elefante regala un rapporto tutto da assaporare, lento come l'incedere di questo splendido animale dalla memoria proverbiale: fate come lui, abbiate memoria di questa posizione!
  3. FARFALLA
    La leggiadria di questo animale contrasta leggermente con la complessità di questa posizione del Kamasutra: se non siete degli atleti, oltre che con gemiti di piacere potreste concludere il rapporto con il fiatone, ma - fidatevi - ne vale la pena!
    L'uomo è seduto con le gambe stese in avanti, la donna è sull'uomo - faccia a faccia - e si spinge col busto all'indietro, portando le gambe sempre in avanti. Entrambi trovano supporto nelle braccia.
    Eseguite movimenti circolari, quasi a voler disegnare un infinito immaginario...infinito come il piacere che questa splendida posizione regala. Unica piccola pecca, forse, risiede nell'impossibilità di dedicarvi al partner con le mani.
    Ma cosa non si fa per sentirsi farfalle almeno una volta!
  4. TIGRE
    Hai avuto una discussione accesa con la tua lei che ha sfoderato parole graffianti come gli artigli di una tigre? Ti basteranno poche mosse per ricreare un clima di armonia e far tornare la tua lei, la dolce gattina di sempre. Come? Con la posizione della tigre. Del resto, si sa, le migliori liti finiscono sotto le lenzuola...per cui, dateci dentro!
    La posizione della tigre è piuttosto complessa da realizzare, ma regala emozioni decisamente appaganti e quel brivido trasgressivo che non guasta. L'uomo è poggiato sulle ginocchia, mentre lei distesa - occhi negli occhi del compagno - posiziona una gamba sulla spalla di lui e l'altra sul suo avambraccio opposto. L'uomo può decidere di sollevare la donna per regalarle una penetrazione vigorosa ed un piacere senza pari, mentre lei come una vera tigre sulla preda, potrà cingere le braccia attorno al collo del suo amante per sottolineare chi comanda.
    Ritrovare la quiete dopo la tempesta sarà ancora più semplice, d'ora in poi.
  5. APE
    Quella dell'ape è una posizione per esaltare il piacere della coppia e giungere, all'unisono, al culmine dell'eccitazione.
    Lui è seduto, con le gambe protese in avanti - sarebbe l'ideale se poggiato ad un muro o alla testiera del letto - mentre la donna lo accoglie sedendosi su di lui, dando il via a dolci ma intensi movimenti.
    Proprio come la danza delle api, la coppia muovendosi  comunica, confermando la passione che li unisce. L'uomo partecipa ai movimenti sollevando il lato B di lei e accarezzandone le cosce.
    Questa posizione del Kamasutra è ideale per stimolare contemporaneamente le zone erogene della donna, oltre a permetterle di godere del piacere unico e profondo che solo la sollecitazione del punto G sa regalare.

Scegli il tuo animale guida ed appaga i tuoi desideri grazie a questi suggerimenti.

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Massaggio prostatico, questo sconosciuto!

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Attorno all'idea del massaggio prostatico circola, purtroppo, ancora molta ma molta disinformazione. Viene considerato come un tema piuttosto delicato e, il più delle volte, se si ha la possibilità di svignarsela durante una discussione che abbia come argomento proprio quello del massaggio prostatico lo si fa ben volentieri.

Ma perché trascurare una delle zone erogene maschili che, se accuratamente stimolata, procura un piacere fuori dall'ordinario?
È giusto che ogni uomo, indipendentemente dall'orientamento sessuale, riesca a vivere e godere di un piacere intenso al pari di quello che la donna prova durante la stimolazione del famigerato punto G: ebbene sì, possiamo affermarlo, la prostata si è meritata la denominazione di punto P proprio in relazione al piacere che regala se sollecitata.
Entriamo più nel dettaglio.

Cosa è la prostata

La prostata è una piccola ghiandola presente nell'apparato genitale maschile di tutti i mammiferi.
È molto simile ad una castagna, circonda l'uretra ed è collocata circa 5 cm davanti al retto, sotto la vescica. Si sviluppa durante la pubertà e tende ad accrescere le sue dimensioni con l'avanzare dell'età.
A cosa serve la prostata?
A produrre liquido seminale - l'elemento alla base della composizione dello sperma - e a nutrire e veicolare gli spermatozoi, essenziali per la riproduzione.
Protegge, inoltre, da possibili infezioni alle vie uro-seminali. Ultimo aspetto da non sottovalutare è quello legato al piacere: regala, infatti, un godimento incommensurabile all'uomo.
Mantenere la prostata "in salute" è molto importante ed uno dei modi per farlo - oltre a dei controlli medici specifici - può essere la pratica del massaggio prostatico.

prostata

La prostata è una piccola ghiandola presente nell'apparato genitale maschile e serve a produrre liquido seminale.

Il messaggio prostatico: i benefici

Tanti sono i pregiudizi legati al massaggio prostatico: è una pratica medica? o serve solo per dare piacere? è una pratica omosessuale?
Niente paura, uomini! L'orientamento sessuale non ha nulla a che vedere con ciò che è in grado di procurare piacere, a confermarlo sono gli stessi medici,  all'unisono.
Fortunatamente, però, sempre più uomini sono curiosi di sperimentare questa pratica e anche molte donne di eseguirla con i propri partner.
Scopriamo insieme tutti i benefici legati al massaggio prostatico e sfatiamo anche qualche falso mito.
Il massaggio prostatico ha origini molto antiche ed affonda le sue radici nella cultura orientale: molti sultani si circondavano di personale specializzato in questa pratica, considerata un ottimo mezzo per potenziare le performance sessuali - e come dar loro torto?
Infatti, i più audaci già avvezzi a questa esperienza sostengono che, a lungo andare, si goda di erezioni più virili e durature oltre che di un incremento del 33% dell'intensità degli orgasmi...interessante, no?
Altro punto a favore del massaggio alla prostata è legato all'aumento di possibilità di concepire - aspetto da non sottovalutare nelle coppie che riscontrano questa difficoltà.
Molti pensano - erroneamente - che non vi sia alcuna differenza tra l'orgasmo "classico" e quello prostatico: quest'ultimo è prolungato, intenso e addirittura multiplo!

erotismo di coppia: massaggio prostatico

Come si massaggia la prostata

Esistono due tipi di massaggio prostatico, quello esterno e quello interno.
Il massaggio prostatico esterno consiste nell'accarezzare con calibrata decisione - per evitare spiacevoli sensazioni di fastidio - la zona del perineo, ovvero quella compresa tra l'ano e i testicoli. Si tratta di una stimolazione poco invasiva, ma ugualmente molto piacevole. La zona perineale è, infatti, molto ricca di terminazioni nervose e pertanto è parecchio sensibile.
La variante decisamente più eccitante è quella della stimolazione interna: questa può avvenire "a mani nude" o con l'ausilio di alcuni toys.
Che siate voi a praticarlo o che godiate dell'appassionato intervento del vostro partner, munitevi di una buona dose di lubrificante in entrambi i casi, per facilitare l'ingresso nell'orifizio anale.
Una volta che le vostre dita - preferibilmente indice e medio - saranno all'interno, sentirete la presenza della ghiandola prostatica come fosse una noce. A questo punto muovetevi avanti e indietro e in men che non si dica, l'orgasmo sopraggiungerà dirompente.
A dirla tutta, secondo gli esperti l'uso di massaggiatori prostatici non solo è più indicato per raggiungere le vette del piacere, ma è anche un ottimo escamotage, all'interno della coppia, per ridestare appetiti sopiti.
I marchi Lelo e Manzzztoys hanno creato dei veri gioiellini in tal senso.

Se siete amanti del sesso non precludetevi la possibilità di sperimentare una nuova avventura che vi condurrà alla scoperta di emozioni e territori inesplorati di voi stessi.

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